Habitat e Abitudini

L'orango è un animale arboricolo, dunque vive la gran parte del suo tempo appeso sugli alberi; è rispetto a tutte le scimmie quello che in assoluto fa il numero di spostamenti a terra più limitato prediligendo gli alberi anche per spostarsi. I suoi movimenti anche quando non appaiono particolarmente rapidi sono agilissimi e gli consentono di coprire distanze non indifferenti. Questo animale con abitudini diurne, dunque  sveglio ed attivo di giorno e al riposo la notte, passa il suo tempo cercando di procacciarsi del cibo, è tendenzialmente tranquillo e pacifico anche se normalmente solitario fatto salvo per il periodo riproduttivo. Sempre fra i rami costruisce con ablilità quotidiana il suo giaciglio; infatti ogni sera in pochi minuti con l'agilità propria dei gesti consueti realizza un riparo comodo e sicuro dotato perfino di tettoia. 

Le femmine a differenza dei maschi vivono in piccoli gruppi, diventano fertili a partire dai dieci anni di età e da questo momento con una gestazione della durata di otto mesi partoriranno un solo cucciolo alla volta per tornare fertili solo dopo il completo svezzamento del piccolo, ovvero circa dopo tre anni . La cura del piccolo è la loro occupazione principale, la loro devozione nel provvedere al cucciolo è la forma di allevamento della prole più vicina all'istinto materno umano. La mamma cura il piccolo in ogni sua esigenza, dal cibo, procacciato dal papà, all'igiene, lavandolo e tagliandogli le unghie con i denti, dalle coccole, all'educazione sgridandolo quando è necessario.

Il piccolo raggiunge una progressiva indipendenza fra i tre e i sette anni; raggiunta questa età entra nel periodo dell' adolescenza che lo caccompagnerà fino ai 10 anni. L'orango adolescente e giovane ha un'intensa vita sociale fatta di gioco in comune e di ricerca del cibo. Da adulti invece i maschi come già detto vivono una quotidianità piuttosto solitaria, nel periodo dell'accoppiamento cercano le femmine ed emettono per farsi riconoscere delle urla simbolo del loro vigore e della loro forza seguendo un vero e proprio rituale di corteggiamento.